Nell’interesse superiore del minore, va assicurato il rispetto del principio della bigenitorialità, da intendersi quale presenza comune dei genitori nella vita del figlio, idonea a garantirgli una stabile consuetudine di vita e salde relazioni affettive con entrambi i genitori, nel dovere dei primi di cooperare nell’assistenza, educazione ed istruzione.
Corte d’Appello di Brescia, sez. III, dec., 2 novembre 2021
La vicenda, sorta a seguito di atteggiamenti aggressivi dell’ex marito nei confronti della madre, aveva posto delle variazioni alle condizioni relative all’affidamento congiunto dei figli, per poi essere parzialmente ripristinate con un provvedimento della stessa Corte d’Appello.
L’ex marito, invece, richiedeva il rigetto del reclamo, in quanto affermava che le vicende giudiziali pregresse, non fossero rilevanti e di avere messo in atto diverse situazioni migliorative della sua situazione sia economica che genitoriale.
Recentemente poi, la Corte di Cassazione aveva richiamato una delle decisioni della Corte di Strasburgo, in tema di bigenitorialità, specificando che: “nell’interesse superiore del minore, va assicurato il rispetto del principio della bigenitorialità, da intendersi quale presenza comune dei genitori nella vita del figlio, idonea a garantirgli una stabile consuetudine di vita e salde relazioni affettive con entrambi i genitori, nel dovere dei primi di cooperare nell’assistenza, educazione ed istruzione”.
La Corte d’Appello, richiamando tale principio, ha deciso di rigettare il reclamo della madre, favorendo e proteggendo il collocamento paritario dei figli presso entrambi i genitori.